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Parigi: un antiquario nega di essere il "falsificatore più brillante" di sempre

Jun 27, 2023

Un antiquario francese sarà processato a Parigi dopo essere stato accusato di aver guadagnato almeno 12,5 milioni di euro, circa 13,9 milioni di dollari, vendendo mobili contraffatti del XVII e XVIII secolo.

Si ritiene che Jean Lupu, 93 anni, definito "il più brillante contraffattore di tutti i tempi", abbia creato repliche di costosi mobili antichi e venduto i pezzi a clienti di fascia alta a Parigi, New York, Russia e Stati Uniti. Emirati Arabi, secondo Le Parisien. Si dice anche che un capo di stato africano abbia acquistato dal commerciante falsi per un valore di 5 milioni di euro, ovvero circa 5,6 milioni di dollari.

Lupu è accusato di frode commerciale e riciclaggio di denaro. L'antiquario nega le accuse, dicendo che ha solo riparato i mobili acquistati prima di venderli.

L'accusa sostiene che Lupu avrebbe acquistato oggetti d'antiquariato minori alle aste prima di rimodellarli e certificarli come autentici. Si dice che lui e il suo team avrebbero anche realizzato alcuni oggetti da zero in un laboratorio nel seminterrato sotto il suo lussuoso showroom, secondo The Art Newspaper.

I pezzi, che includevano armadi reali, scrivanie e cassettiere, sono stati rielaborati per aggiungere motivi decorativi, bronzo dorato, lacca e placche di porcellana, ha riferito The Art Newspaper.

In un caso segnalato, Lupu ha venduto un comò che portava il nome del celebre produttore di mobili e scultore francese Charles Cressent per 2,8 milioni di euro, o circa 3,1 milioni di dollari, al figlio del presidente della Guinea Equatoriale, secondo Art Newspaper. Il comò è stato successivamente descritto come un'imitazione ed è stato venduto solo per 200.000 euro, circa 224.000 dollari, quando è stato rivenduto dall'agenzia immobiliare sequestrata, secondo il punto vendita.

Secondo il rapporto, Lupu e sua moglie Monique non hanno potuto presenziare all'apertura del processo a causa di problemi di salute. L'avvocato di Lupu, Antoine Vey, ha detto che la salute dell'ex antiquario è "improvvisamente peggiorata", mentre sua moglie era troppo "stressata" per partecipare.

L'udienza è stata rinviata fino a febbraio 2024, secondo The Art Newspaper.

L'evento è l'ennesimo duro colpo per il mercato dell'antiquariato parigino, che già nel 2016 aveva subito un grosso scandalo quando Laurent Kraemer della rinomata Galleria Kraemer fu arrestato insieme a Bill Pallot con l'accusa di aver venduto false sedie Luigi XV alla Reggia di Versailles, secondo alle notizie di Artnet.

Secondo il rapporto, almeno due delle presunte sedie antiche sono state vendute per 1,9 milioni di dollari.

L'incidente si è rivelato fondamentale per la chiusura della Biennale des Antiquaires, una delle fiere d'arte più prestigiose al mondo. L’evento ha faticato a riprendersi dallo scandalo, con la pandemia di COVID-19 che sembrava essere l’ultimo chiodo sulla bara.

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